Non eri tu a tenermi la mano sul patio di legno
Non eri tu quello vestito di azzurro pastello
che dava le spalle all’obiettivo e rideva
Non eri tu a soffiarmi sui capelli
a guardare l’orizzonte sbiadito
Non sarai tu
Non sarai tu a tremare di terrore
non sarò io su cui piangerai
non sarai tu a portarmi nella tana del coniglio
io a tenerti la mano
Non sarò io
Tu sei quello che si è preso la scarpina a poppa
sei quello che non la rese
sei quello che non ha importanza
la puoi tenere, ora vado scalza
non posso girarmi
non posso guardarti
Ora corro veloce
mi manca il fiato
la fronte è bagnata
i seni umidi
la bocca insanguinata dalla preda
Ora i bracconieri potrebbero lanciare i lazi
ma tu che sei rimasto indietro
distoglili
cancella le tracce
profuma la strada
Ora amore mio finalmente proteggimi